Il lifting facciale inverso è indicato per pazienti con retrusione mascellare e/o mandibolare associata a cedimento dei tessuti, conseguente alla perdita del supporto osseo. Prima di proporre l’intervento, si esegue una valutazione estetica del volto accompagnata da un’analisi cefalometrica tramite radiografia del cranio.

Questa fase approfondita consente di misurare con precisione l’entità della retrusione e di pianificare, attraverso il virtual planning, l’avanzamento osseo necessario, valutandone gli effetti sia sui tessuti molli sia sull’armonia estetica complessiva del volto.

L’intervento, ormai una procedura standard per correggere le malocclusioni dento-scheletriche, prevede l’avanzamento di mascella e mandibola grazie all’utilizzo della piezosurgery. L’operazione viene effettuata completamente dall’interno della bocca, quindi senza cicatrici visibili esterne, e il decorso post-operatorio è solitamente poco doloroso e ben tollerato.

I risultati del lifting facciale inverso sono visibili immediatamente e appaiono del tutto naturali. Questo intervento consente di:

Migliorare la proiezione e la definizione del volto, conferendo un aspetto più giovane e armonioso.
Distendere in modo equilibrato e armonioso i tessuti cutanei, senza creare tensioni innaturali.
Ridurre visibilmente le pieghe cutanee e i segni di cedimento tipici dell’invecchiamento.

Evitare la presenza di cicatrici esterne visibili, grazie a tecniche chirurgiche avanzate.

Inoltre, per ottimizzare e personalizzare ulteriormente i risultati, il lifting inverso può essere associato a trattamenti estetici non invasivi, come:

Lipofilling, che utilizza il proprio tessuto adiposo per migliorare i volumi del viso in modo naturale.
Infiltrazioni di acido ialuronico, per riempire e levigare le rughe più profonde.
Botox, utile per rilassare i muscoli e perfezionare l’aspetto complessivo del viso.

Questa combinazione permette di ottenere un ringiovanimento completo, rispettando sempre l’equilibrio naturale dei lineamenti e valorizzando la fisionomia unica di ciascun paziente.

Per ottimizzare e personalizzare ulteriormente i risultati, il lifting inverso può essere associato a trattamenti estetici non invasivi, come:

Lipofilling, che utilizza il proprio tessuto adiposo per migliorare i volumi del viso in modo naturale.
Infiltrazioni di acido ialuronico, per riempire e levigare le rughe più profonde.
Botox, utile per rilassare i muscoli e perfezionare l’aspetto complessivo del viso.

Questa combinazione permette di ottenere un ringiovanimento completo, rispettando sempre l’equilibrio naturale dei lineamenti e valorizzando la fisionomia unica di ciascun paziente.